Cosa possiamo imparare dall’Eurovision Song Contest

eurovision

Ieri è iniziato l’Eurovision Song Contest.

“Anche questo festival è truccato, Nicola?”

Non lo so, e non mi interessa…

Non è questo il punto, ed è inutile preoccuparsene.

Focalizziamo la nostra attenzione sulla musica e su cosa possiamo imparare.

Prima di tutto il palco del PalaOlimipico di Torino è pazzesco.

Luci, colori, proiezioni enormi e piccolissime che fanno la differenza!

Alcune canzoni erano in playback (per lo meno le basi), è vero…

Pazienza. D’altra parte c’erano solo 1-2 minuti per il cambio palco.

Per fare tutto dal vivo bisognava allestire 3 palchi e farli continuamente ruotare.

Avrebbe dato un contributo maggiore alla gara? Non credo, ma sicuramente sarebbe costato un sacco di soldi.

Quello però su cui vorrei porre l’attenzione è l’occasione di ascoltare cosa funziona veramente nei paesi europei.

Abbiamo la possibilità di capire i mercati di ogni paese, semplicemente ascoltando il brano vincitore.

Significa che quel brano è stato scelto per rappresentare quel paese.

Questa è una prospettiva interessante, perché potremmo scoprire che ci sentiamo affini ad un certo tipo di suono, e che la nostra musica si può avvicinare ad un mercato piuttosto che un altro.

E’ anche vero che viviamo in un mercato globalizzato dove gli stili musicali si mescolano.

A volte possiamo trovare un mix di generi, ma c’è quasi sempre un suono o un elemento caratteristico che rappresenta la cultura di quel popolo.

Tuttavia vale la pena approfondire questo aspetto e prendersi del tempo per ascoltare i brani di ogni paese in gara.

E non é solo un esercizio di stile.

Questo ci aiuta ad avere una prospettiva più precisa della musica che funziona oggi sul mercato.

A partire dal genere, la scelta dei suoni, l’arrangiamento, il mix, e molto altro…

Diciamo che abbiamo l’occasione di fare un’analisi del mercato europeo, servito su un piatto d’argento.

Quindi come possiamo procedere?

Abbiamo 2 opzioni:

1. Guardare tutto l’Eurovision, con il doppiatore, i commenti, le distrazioni, la pubblicità, ecc..

2. Visto che i brani sono già tutti editi, possiamo cercarli su Youtube, ascoltarli in cuffia, analizzarli per bene, vedere anche il video ufficiale, e lasciarci trasportare dalle loro atmosfere.

Il secondo approccio mi piace di più, anche perché ci fa risparmiare tanto tempo.

Per agevolarvi la ricerca, vi lascio qui di seguito i nomi e i titoli di tutti gli artisti in gara.

Fate copia-incolla su Youtube, e buon ascolto!

Si, lo so, ci vuole un po’ di tempo, ma ne vale la pena, anche perché alcuni pezzi spaccano davvero…

Ah, nella ricerca uscirà sicuramente anche il video live dell’esibizione all’Eurovision.

Il mio consiglio è quello di guardare invece il video ufficiale del brano (quando possibile) così da sentire bene tutti i dettagli del brano e capire cosa vuole comunicare l’artista.

eurovision

 

Tutti i brani dell’Eurovision 2022:

 

• Albania: Ronela Hajati – Sekret

• Lettonia: Citi Zēni – Eat Your Salad

• Lituania: Monika Liu – Sentimentai

• Svizzera: Marius Bear – Boys Do Cry

• Slovenia: LPS – Disko

• Ucraina: Kalush Orchestra – Stefania

• Bulgaria: Intelligent Music Project – Intention

• Paesi Bassi: S10 – De Diepte

• Moldova: Zdob şi Zdub & Advahov Brothers – Trenulețul

• Portogallo: MARO – Saudade, Saudade

• Croazia: Mia Dimšić – Guilty Pleasure

• Danimarca: REDDI – The Show

• Austria: LUM!X feat. Pia Maria – Halo

• Islanda: Systur – Með Hækkandi Sól

• Grecia: Amanda Georgiadi Tenfjord – Die Together

• Norvegia: Subwoolfer – Give That Wolf A Banana

• Armenia: Rosa Linn – Snap

• Francia: Alvan & Ahez – Fulenn

• Italia: Mahmood & Blanco – Brividi

• Finlandia: The Rasmus – Jezebel

• Israele: Michael Ben David – I.M

• Serbia: Konstrakta – In Corpore Sano

• Azerbaijan: Nadir Rustamli – Fade To Black

• Georgia: Circus Mircus – Lock Me In

• Malta: Emma Muscat – I Am What I Am

• San Marino: Achille Lauro – Stripper

• Australia: Sheldon Riley – Not The Same

• Cipro: Andromache – Ela

• Irlanda: Brooke – That’s Rich

• Macedonia del Nord: Andrea – Circles

• Estonia: Stefan – Hope

• Romania: WRS – Llámame

• Polonia: Ochman – River

• Montenegro: Vladana – Breathe

• Belgio: Jérémie Makiese – Miss You

• Svezia: Cornelia Jakobs – Hold Me Closer

• Repubblica Ceca: We Are Domi – Lights Off

• Germania: Malik Harris – Rockstars

• Spagna: Chanel – SloMo

• Regno Unito: Sam Ryder – SPACE MAN

 

Se qualcuno se lo stesse chiedendo, tra i 40 paesi in gara ce ne sono cinque (i Big Five) che entrano di diritto in finale: Italia, Spagna, Francia, Germania e Regno Unito.

Questi paesi hanno supportato economicamente l'”Unione europea di radiodiffusione” per prime e ancora oggi la sostengono. Questo dice il regolamento.

 

Curiosità

Ad aver portato l’Italia a trionfare nelle scorse edizioni sono stati Gigliola Cinquetti, Toto Cutugno e i Maneskin.

 


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