E’ finalmente uscito il Report IFPI 2022, con i dati relativi all’andamento del mercato musicale globale del 2021…
E non poteva essere meglio di così!
Vi faccio un breve riassunto, e poi vi lascio il link per guardarvi il report con calma e fare tutti gli approfondimenti del caso.
Il mercato si conferma in forte crescita, segnando un +18,5% a livello globale (meglio dello scorso anno).
Lo streaming segna un +24,3%, portandosi ad un +5% rispetto al 2020, segno che l’accesso alla musica in abbonamento sarà sempre più importante in futuro.
-10,7% per i download, ma questo potevamo aspettarcelo… d’altra parte siamo ormai in un mercato dove conta di più l’ACCESSO alla musica che il POSSESSO della musica…
Aumentano anche le vendite del fisico con un +16,1%. Significa che alle persone piace ancora ascoltare CD e Vinili.
Quindi anche chi suona dal vivo deve continuare a vendere merchandising ai concerti.
E la cosa che mi piace di più (ma che non mi sorprende affatto perché lo avevo previsto e continuo a dirlo), è il +22,0% delle sincronizzazioni, cioè le revenue generate dalla musica per pubblicità, film, videogiochi e TV.
Questo grazie anche ai colossi come Netflix, Amazon Prime Video, Apple TV+, NOW, ecc., come ho spiegato in un altro post.
Salgono anche le performance con un +4%, ma dobbiamo considerare che lo scorso anno non era andata benissimo per gli spettacoli a causa della pandemia…
Un’altra buona notizia è che il mercato italiano si piazza al 10° posto tra i migliori mercati musicali al mondo (forse anche grazie ai Maneskin e ai Meduza?).
Quindi lo ribadisco, oggi il mercato musicale è florido e c’è spazio per tutti i professionisti, musicisti, producer, tecnici, fonici, sound designer, ecc..
L’importante è avere una strategia e applicarla, esattamente come spiego nel corso “Vivere di Musica Oggi”.
Spingete sull’acceleratore da ora in avanti, perché nel prossimo futuro ne vedremo delle belle…
Per chi vuole approfondire, vi lascio il link al Report IFPI 2022 riassuntivo:
Daje!