Ed Sheeran è stato chiamato a testimoniare dagli eredi di Ed Townsend, il coautore di Marvin Gaye.
La famiglia ha accusato la star britannica di violare i loro diritti d’autore, sostenendo che la canzone del 2014 presenta “sorprendenti somiglianze” con il famoso brano di Gaye, pubblicato nel suo tredicesimo album “Let’s Get It On”, accusandolo di plagio.
Con il termine plagio, nel diritto d’autore, ci si riferisce all’appropriazione, tramite copia totale o parziale, della paternità di un’opera dell’ingegno altrui.
Ora, se ascoltate attentamente i due brani a confronto, potreste trovare delle somiglianze, in particolare nella linea armonica, cioè la sequenza di accordi e il ritmo con cui vengono suonati.
Ma è evidente che non si può sostenere una causa su una sequenza di accordi.
Esistono migliaia (se non milioni) di altri brani con la stessa sequenza di accordi.
Le violazioni di plagio si basano invece solitamente sulle melodie o sul testo.
Quindi, se c’è una somiglianza molto marcata della melodia, oppure se il testo è quasi identico all’originale. In rari casi sulle ritmiche, solo quando particolarmente riconoscibili.
È sempre difficile per un giudice valutare quanto due brani si assomiglino, per questo vengono svolte delle perizie da ingegneri ed esperti musicologi.
In questo caso si è ritenuto che Ed Sheeran non abbia copiato il brano di Marvin Gaye.
Ma fate sempre attenzione quando scrivete musica, specialmente si vi ispirate a qualche artista, perché chiunque può essere accusato di plagio…
Cercate infatti la vostra strada e cercate soprattutto di essere originali.
Qui potete ascoltare i due brani e confrontarli:
Ed Sheeran – Thinking out loud
Marvin Gaye – Let’s get it on
Con i diritti d’autore non si scherza, perché anche i piccoli autori possono essere colpiti.
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