Spotify ha dichiarato che i servizi di terze parti che promettono stream garantiti, i cosiddetti stream artificiali, non sono legittimi.
Le promozioni che offrono stream in cambio di denaro violano i termini e condizioni di Spotify, e potrebbero portare alla rimozione della tua musica.
Qualsiasi servizio che dichiari di garantire posizionamenti nelle playlist di Spotify in cambio di denaro non dovrebbe essere utilizzato.
Non utilizzare nessun servizio a pagamento che ti garantisca un certo numero di stream poiché potrebbero esserci severe conseguenze per la tua musica.
Che cos’è lo streaming artificiale?
Lo streaming artificiale è un servizio offerto da aziende di terze parti che “gonfiano” gli stream sfruttando dei Bot, ossia dei software automatici.
In sostanza questi stream sono fatti da dei computer e non da persone reali. Per questo vengono chiamati stream artificiali o fake stream.
Provare a raggirare il sistema è uno spreco di denaro che può avere conseguenze negative per la tua musica su Spotify.
Come artista, lavori sodo per creare musica e condividerla con il mondo. Vuoi ottenere visibilità, apprezzamento e, naturalmente, desideri farti sentire.
Quindi i servizi promozionali di terze parti che offrono uno specifico numero di ascolti o che promettono l’inserimento nelle playlist in cambio di denaro, possono sembrare interessanti all’inizio, ma fai attenzione: questi sono esattamente i modi sbagliati per avere successo su Spotify.
Queste pratiche violano i termini del servizio e ti fanno sprecare il tuo prezioso budget. Inoltre, incoraggiano il furto di guadagni legittimi di artisti diligenti e meritevoli, seguiti da fan reali.
Conseguenze dell’utilizzo di questi servizi
Quando Spotify identifica casi confermati di streaming artificiale o manipolazione degli stream, adotta misure che potrebbero includere il trattenimento delle royalties, la correzione dei numeri pubblici di streaming e azioni volte a garantire che la popolarità dell’artista o della canzone sia accurata nelle classifiche.
In alcuni casi, possono rimuovere gli stream artificiali confermati prima dell’aggiornamento del tuo pannello Spotify for Artists.
In altri casi, potresti comunque vedere picchi di streaming artificiale nei dati di Spotify for Artists, anche se le royalties associate potrebbero essere trattenute.
Spotify si riserva anche il diritto di rimuovere contenuti manipolati dalla piattaforma in caso di streaming artificiale ripetuto o eclatante.
Come Spotify si difende dallo streaming artificiale
Spotify condivide rapporti mensili con etichette e distributori sugli streaming artificiali confermati sulla piattaforma.
Sulla base di tali rapporti, il tuo distributore potrebbe intraprendere azioni come l’emissione di avvisi o, nei casi più gravi o ripetuti, la rimozione dei tuoi contenuti dai servizi di streaming o la sospensione del tuo account.
Ti potrebbe comunque accadere di essere vittima di fake stream, anche se non hai acquistato tu questi servizi.
Se dovesse accadere e ritieni che i tuoi stream siano stati ottenuti in modo legittimo, condividi le informazioni con il tuo distributore o etichetta sui metodi utilizzati per promuovere regolarmente la tua musica, così da esaminare la questione e risolverla rapidamente.
Questa strategia potrebbe essere intrapresa anche da altri distributori digitali.
Usare lo streaming artificiale è illegittimo e significa danneggiare gli artisti onesti e laboriosi.
Spese per lo streaming artificiale
A partire dal 1° aprile 2024, Spotify ha introdotto una nuova misura deterrente per contrastare lo streaming artificiale, addebitando etichette e distributori per ogni brano in caso di rilevamento di streaming artificiale grave sui loro contenuti.
Per ora questo addebito è applicato solo per tassi molto elevati di stream artificiale per brano.
Questo dovrebbe combattere gli stream artificiali e scoraggiare artisti, etichette e distributori dal tentare di rubare denaro ad artisti onesti.
Ti consiglio quindi di NON utilizzare nessun servizio di terze parti che promette stream garantiti.
Inoltre controlla regolarmente che i tuoi brani NON vengano aggiunti alle Fake Playlist, cioè playlist generate da Bot, e nel caso chiedi la rimozione.
Vedremo nel lungo termine se queste misure risulteranno efficaci e se il monitoraggio degli stream artificiali sarà fatto correttamente, in modo da non danneggiare anche gli artisti onesti.
Vuoi scoprire di più su come inserirti e lavorare nel settore musicale?
Registrati Gratis alla lezione “Vivere di Musica Oggi” cliccando qui >